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Piemonte: la nostra selezione 2022 dei vini slow di alto pregio

Segue da: sette cantine SlowWine di alto pregio. 

PIEMONTE

Cantina La Masera –  Piverone (TO) –  Sito della cantina

Cantina creata da Alessandro, Gian Carlo, Davide, Sergio e Marco, un gruppo di amici nel 2005 a Settimo Rottaro, con il desiderio di far rivivere la produzione dell’Erbaluce Passito, che si narra nato proprio dalle mani sapienti dei contadini di queste terre.

Infatti, “masere” è l’appellativo locale che si usa per indicare i grossi muri di pietra che demarcano i campi, esattamente come quello che sostiene nel suo terrazzamento il primo terreno acquistato per avviare la loro produzione di Erbaluce. La Masera conta una superficie vitata di circa 5,5 ettari, situati nei comuni di Settimo Rottaro e Piverone, tra le colline dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, in provincia di Torino, nell’area del Nord del Piemonte denominata Canavese: è la zona tipica del vitigno Erbaluce, che su queste colline trova la sua massima espressione qualitativa.

La filosofia è di produrre vino di qualità, autentico e leale, coniugando il buon senso ereditato dai “nonni” con le migliorie messe a disposizione dalla scienza e tecnica dei giorni nostri, dando vita a un prodotto che nasce dall’anima, figlio di un terroir unico, attraverso un’interpretazione semplice, ma ricca di passione e rispetto del territorio.

Erbaluce di Caluso DOCG “Anima dAnnata” – La Masera
BIANCO FERMO
Vino 100% Erbaluce autoctono, con un 3% di affinamento in legno per 10 mesi. Si presenta di colore giallo paglierino intenso con lievissimi riflessi verdolini, un profumo delicato e fragrante con fini e lievi note di mela verde, sfumature di acacia, frutta esotica e fiori di campo, ricordi di miele ed un gusto con vivace acidità, caratteristiche intense di sapidità e mineralità, secco, fresco ed armonico con sottofondo leggero di mandorla, dotato di buona persistenza con gusti terziari intriganti. Mostra grande personalità con pesci d’acqua dolce, con sushi, tempura e cibi orientali , frittate a base di verdure. Il vino affina 24 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.

Erbaluce di Caluso Passito DOCG Venanzia – La Masera
PASSITO
Vino 100% Erbaluce autoctono. Ottenuto da una scelta accurata dei grappoli perfettamente sani e più spargoli, in quanto più idonei all’appassimento. Si presenta di colore giallo paglierino carico, con riflessi dorati tendenti nel tempo all’ambrato; ha un profumo ampio, di grande complessità, con sentori di frutta secca e sciroppata, sfumature tostate ed un gusto dolce, pieno, armonico, avvolgente, di buona struttura e persistenza, con un lieve retrogusto finale mandorlato. Ideale con i dolci della tradizione piemontese è molto interessante con i formaggi stagionati ed erborinati e come vino da meditazione.

Spumante Erbaluce Millesimato DOCG “Masilé” – Brut – La Masera
METODO CLASSICO, BIANCO
Il Metodo Classico Millesimato de La Masera “Masilé” è uno spumante prodotto con uve Erbaluce 100%.
Questo vitigno, grazie alle caratteristiche quali freschezza, longevità ed eleganza, nel panorama piemontese è uno dei vitigni autoctoni che più si presta alla spumantizzazione con il metodo della rifermentazione in bottiglia.
Al termine della fermentazione alcolica il vino rimane per circa 6 mesi sui lieviti, in parte in barriques ed in parte in recipienti di acciaio inox; vengono effettuati batonnages settimanali. A marzo inizia il processo di spumantizzazione: al vino viene aggiunto il Liqueur de tirage (una miscela composta da zucchero e lieviti) per la presa di spuma in bottiglia. Dopo un periodo di permanenza sui lieviti in bottiglia di almeno 36 mesi, avviene la sboccatura ed il successivo imbottigliamento.
Il vino riposa 2 mesi in bottiglia dopo la sboccatura, prima della commercializzazione
Ottimo come aperitivo, ideale anche in accompagnamento a tutto pasto, si abbina perfettamente con antipasti e piatti di pesce.

 Cantina Mongioia –  Valdivilla (CN) –  Sito della cantina

Piccola cantina dalle origini fortemente radicate nei secoli e nella tradizione. La Famiglia di Riccardo è infatti produttrice di vini nelle Langhe del Moscato da ben 6 Generazioni.

Dal 1998 è impegnata nella valorizzazione del Vitigno Moscato e si è specializzata nella produzione esclusiva di quest’uva. Impegnati a produrre al meglio il Moscato d’Asti, Mongioia lavora le vigne nel rispetto della natura e dell’uomo e per questo usano esclusivamente sostanze naturali, combattono i parassiti dannosi utilizzando funghi naturali, utilizzano la tecnica della confusione sessuale per evitare la prolificazione di insetti dannosi senza ucciderli del tutto, investono per ridurre del 60% l’utilizzo del carburante nei trattori in vigneto, infine l’energia elettrica è prodotta al 100% da fonti rinnovabili certificate.

La cantina è un laboratorio creativo dove l’ispirazione è fortemente radicata nella storia. Grazie a questo sono stati messi a punto nuovi Metodi riscoprendo la saggezza del passato e riportandola nel mondo attuale.

Come il Metodo di affinatura in Anfora, eredità millenaria degli Antichi Romani che grazie alla sua microossigenazione conferisce alla Premiatissima Moscata, premiata come Miglior Vino d’Italia 2020, armonia, finezza, equilibrio, complessità e bevibilità.

MOSCATA – Moscato d’Asti docg Canelli Biologico 750ml

Il moscato d’Asti in anfora, colore dorato intenso, le bollicine finissime.

Al naso: forte definizione olfattiva, nota floreale e fruttata di pesca gialla, albicocca, frutta gialla matura, nota speziata nel retronasale, accativante, intrigante.

In bocca: punta di nota mielata, punta di nota balsamica, profumo straordinario di scorza di agrume fresco, una scorza di arancia e mandarino. Note di frutto maturo come mela e pera. La sensazione è di grande freschezza, sapidità e persistenza, il finale di bocca è particolarmente pulito.

Metodo “Moscata” brevetto di invenzione depositato.
Mongioia è l’unica azienda a poter produrre moscato d’asti in anfora/contenitori porosi.

MERAMENTAE – Metodo Classico Extra Brut 2017 750ml –
30 mesi sui lieviti

“Giallo verdolino brillante, solcato da eleganti catenelle di bolle fini e costanti.

L’intensità tipica del vitigno è ben presente e si racconta attraverso un mix aromi freschi di pesca, acacia, gelsomino, melissa, lime, salvia e mentuccia. In particolare il tocco agrumato promette una piacevole acidità al sorso.

Al naso: qui’ si cade sempre in tentazione perchè si sbaglia perchè è un naso molto bello, molto fine dove l’agrume lo fà da padrone una scorza di limone, una scorza di cedro, una scorza di mandarino, l’agrumato viene fuori alla grande.

L’ASTRALIS | LA STELLA DEI VITICOLTORI –
Moscato d’Asti docg 2017 750ml

“Un vino originale e riconoscibile che rappresenta una novità per la sua denominazione poiché viene affinato in anfora.

Questa scelta nasce da precise considerazioni: l’anfora è il primo contenitore utilizzato nella storia per produrre e conservare il vino, inoltre, consente una buona ossigenazione, senza trasmettere sapori, permettendo di avere un prodotto più fedele al terroir e infine da un risultato unico, diverso da tante etichette più convenzionali.”

Il colore è giallo dorato vivo, bollicina finissima.
Al naso: Grande pulizia olfattiva. Sentori di frutta matura, quasi esiccata, di mela e pera cotta. Ricco di profumi terziari di frutta esotica, erbe aromatiche e spezie, come il cardamomo.Marcata aromaticità retronasale. Particolari note floreali di calendula, mimosa e rosa gialla.

In bocca: Ingresso coinvolgente e senza spigoli. Grande freschezza e persistenza. Il gusto fruttato è ricco, con note di miele e camomilla. L’acidità e la freschezza sono ben equilibrate.

Cantina Armangia – Canelli (AT) –  Sito della cantina

L’Armangia ha un bel numero di parcelle di modeste dimensioni sparse qua e là nel territorio di Canelli ma anche nella zona del Nizza, da sempre considerata come il miglior areale per la produzione del Moscato d’Asti. Tutti i vigneti sono posizionati su versanti favorevoli alla maturazione ottimale delle uve e grazie a un’attenta osservazione dei diversi suoli, ogni vitigno è piantato nell’habitat che meglio gli si addice. La conduzione agronomica avviene nel rispetto dell’ambiente, limitando i trattamenti al necessario.

Piemonte Doc Chardonnay Roby & Roby (OK)

Uve provenienti dai vigneti aziendali, attualmente fra i più vecchi appezzamenti vitati a Chardonnay in Piemonte; Pronto per il consumo in 12-18 mesi , si avvantaggia di un affinamento in bottiglia di 2-3 anni. Colore paglierino scarico che aumenta di intensità col tempo. Profumi fruttati, con sentori di frutti tropicali, banana, miele, vaniglia e crosta di pane. Note minerali evidenti. In bocca corposo e intenso, di viva acidità, ma mai aggressivo; vino versatile che accompagna pesci, crostacei, carni bianche e grigliate, flan e verdure.

Monferrato doc bianco EnnEEnne (OK)

Uve provenienti dai vigneti aziendali impiantati su terreno fortemente alcalino con strati alterni di tufo, argilla e sabbia, ricco di scaglie di pietra calcarea. Colore paglierino con riflessi verdastri che scompaiono col tempo. Profumo di banana, peperone, frutti tropicali, miele, fieno ed erbe aromatiche, con note evidenti di fumo e talvolta orina di gatto nelle fasi giovanili. Palato morbido e pieno, di prolungata persistenza aromatica.Si abbina a piatti sapidi, anche grassi, in alternativa a vini rossi di medio corpo.

Vendemmia tardiva Mesicaseu (OK)
Un vino dolce elegante e delicato, il Mesicaseu riflette tutta la complessità dei passaggi necessari, in vigna e in cantina, per ottenerlo: dal taglio dei tralci prima della vendemmia per favorire l’appassimento all’oculata cernita delle uve da pressare.
Caratterizzato dalle note di muschio e salvia e dalla persistenza al palato tipiche dei Moscati canellesi con sentori di fiori d’arancio, mela golden, pera, banana e frutti tropicali.

Moscato d’Asti docg Canelli (OK)
Uve provenienti da vigneti siti in Canelli, a circa 190 m s.l.m., esposti a Sud-Sud-Est, con una pendenza media del 15%, terreno fortemente alcalino con strati alterni di tufo e limo, ricco di scaglie di pietra calcarea. Le uve ottenute sono caratterizzate da una sanità sempre elevata, da un ottimo livello di aromi e di acidità che consentono di ritardare la vendemmia fino al raggiungimento del tenore zuccherino desiderato.

La vinificazione con spremitura soffice, consta di una fase di conservazione a freddo ed una di fermentazione e presa di spuma in autoclave, che può durare fino a 30 giorni e si conclude con l’imbottigliamento. Caratterizzato da note floreali e fruttate: fiori d’acacia, pere, mela golden, agrumi, ananas, muschio e salvia.

 

Titon Nizza (OK)
Il Nizza proviene dalla migliore area di produzione della Barbera, nei 18 comuni che si affacciano sul bacino orografico del Rio Nizza, da vigneti con esposizione da Sud -Est a Sud-Ovest, con una ridotta resa ad ettaro ed un invecchiamento minimo di 6 mesi in legno su un totale non inferiore ai 18 ( a partire dal 1° Gennaio successivo alla vendemmia).
La vinificazione classica in acciaio è seguita immediatamente dalla sistemazione in fusti di rovere da 300, 2000 o 3.400 litri del 100% del prodotto, da un secondo travaso variabile a seconda dell’evoluzione del vino da febbraio a luglio ed un terzo a fine settembre, cui segue la fase terminale dell’affinamento che avviene esclusivamente in botte grande.

Può durare dai 6-7 ai 10-12 anni a seconda delle annate, in proporzione a alcol, estratto, colore ed acidità. Colore rosso rubino con riflessi violacei che virano al granata dopo un lungo invecchiamento. Profumo che ricorda frutti con nòcciolo, fragola, viola, vaniglia, mandorla, talvolta note di pietra focaia.

Barbera d’Asti docg Sopra Berruti (OK)
Si ispira alle tradizionali barbere astigiane, molto profumate, colorate, talvolta leggermente acidule in bocca, ma che si abbinano perfettamente alla cucina locale, ai salumi ed ai formaggi tipici.
La vinificazione classica in acciaio a 26° C è seguita immediatamente dalla sistemazione in fusti di rovere del 20-30% del prodotto e in acciaio per la restante parte, dopo circa 6 mesi si procede all’assemblaggio cui segue l’imbottigliamento.
Può durare dai 4 ai 7 anni a seconda delle annate, in proporzione a struttura, colore, alcol ed acidità. Colore rosso rubino con riflessi violacei che virano al granata dopo alcuni anni di invecchiamento. Profumo intenso di frutti con nòcciolo (ciliegia in primis), fragola, viola, talvolta mandorla.

 Cantina Carussin – San Marzano Oliveto (AT) –
Sito della cantina

L’obbiettivo di Bruna e Luigi, titolari della cantina Carussin, è “Vivere il territorio e non usarlo”. La loro filosofia consiste in un lavoro di collaborazione con la Natura, che è una continua conoscenza e crescita.

Descrivono i loro vini come vini a basso impatto antropico. Lavorare a basso impatto antropico vuol dire difendere l’integrità del proprio territorio, preservare l’individualità del Vino dall’omologazione che chimica, industrializzazione e tecnologia hanno portato nelle opere agricole.

È necessario conoscere tutto quello che fa vivere una pianta e, di conseguenza, l’uomo: Aria, Fuoco, Acqua e, la meravigliosa Terra!

La Tranquilla 

un vino di vigna, si ottiene infatti dalla Barbera che cresce in un’unico appezzamento di terreni calcarei. Colore rosso rubino intenso con leggeri e discreti riflessi aranciati, profumo etereo con sentori di vaniglia, amarena e prugna. Gusto pieno e strutturato, particolarmente morbido, in continua evoluzione.
La Tranquilla prende il nome dal terreno di provenienza. La particolare composizione calcarea del terreno fautore di un’avara produzione ha, anticamente, denominato l’appezzamento “La Tranquilla”… con poca voglia di lavorare.

ASINOI

Una barbera particolarmente adatta ad una merenda con ottimi amici con cui stare bene insieme. Colore rosso rubino con venature purpuree, profumo intenso e complesso di frutta cotta con sentori di ribes, ciliegia e prugna in evidenza. L’impatto gustativo è energico, mentre il sapore si distende con finezza e continuità.

L’etichetta Barbera d’Asti “ASINOI” è il frutto della passione di Bruna per lo studio e la tutela dell’Asino. La cultura della salvaguardia dell’Asino, animale che ci accompagna dalla nascita della nostra specie, è uno degli innumerevoli obbiettivi dell’associazione nazionale “l’Asino” del coordinamento nazionale degli asinari , unitamente al suo utilizzo in attività ludiche ed umanitarie. (richiedete il programma con le proposte “Asinine”). L’Asino è un animale semplicemente complesso: non fa mai quello che non capisce; è fedele, rispettoso, goliardico, giocherellone, ma, soprattutto, ama la compagnia. La Barbera d’Asti Asinoi prende questo nome perché particolarmente adatta ad una merenda con ottimi amici con cui stare bene insieme…

Lia Vì

La caratteristica Barbera d’Asti, giovane intensa e goduriosa

Colore rosso rubino con venature purpuree, profumo intenso e complesso di frutta cotta con sentori di ribes, ciliegia e prugna in evidenza . L’impatto gustativo è energico, mentre il sapore si distende con finezza e continuità.

La Barbera d’Asti Lia Vì è la caratteristica Barbera d’Asti, giovane intensa e goduriosa.
Il suo nome nasce dalla ricerca fatta sulla moltitudine di nidi spontanei, rispetto alle altre Vigne, che si trovano al momento della potatura. A seguito di una ricerca operata da tecnici si è giunti alla conclusione che il passeraceo che vi nidifica è un uccello migratore che sosta in questa vigna che si trova sulla sua traiettoria di passaggio. Il nome tecnico del volatile è Muscicava Parva, in piemontese detto Lia Vì.

 

 

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