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Cinque buoni motivi per visitare la Sardegna

  1. Spiagge da sogno:
    La Sardegna è soprattutto famosa per le sue spiagge, che vengono spesso citate fra le più belle del mondo. Dalla Costa Smeralda al Gofo di Orosei, passando per Villasimius e Cala Domestica, ce ne sono per tutti i gusti: lunghe distese di sabbia bianca, cale accessibili solo dal mare, mare cristallino o spiaggia di pietre rosa, il più difficile sarà di scegliere. Foto: Spiagge di Capriccioli e Masua.
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  2. Una natura incontaminata:
    Questo aspetto dell’isola è forse meno noto, ma la Sardegna rimane incontaminata, ci troverete riserve naturali, come quella di Capo Caccia, vicino a Alghero e potrete praticare il trekking o mountain bike in piena natura. Immaginatevi ammirare un panorama a 360° e non vedere altro che la natura, le montagne, i prati in fiore… Senza parlare dei cavalli selvaggi nella Giara e dei fenicotteri rosa delle saline di Cagliari.
    Foto: Vista panoramica da Supramonte
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  3. Un’isola misteriosa :
    In Sardegna potrete ammirare le orme di una civiltà circondata da un alone di mistero. Penetrate in luoghi fuori dal tempo a Goni, tra i menhir, le tombe dei giganti e le domus de janas (letteralmente case delle fate). Ammirate a Cagliari e Cabras i giganti di Mont’e Prama, che non hanno niente da invidiare a quelli dell’isola di Pasqua. Per finire estasiatevi davanti le rovine dei Nuraghi, quelle costruzioni enigmatiche disseminate sull’isola, da nord a sud, da est ad ovest.
    Foto: Nuraghe Arrubiu
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  4. Una forte identità culturale :
    Dall’era nuragica, il popolo sardo a subito invasioni fenicie, romane e spagnole. Potrete ammirare le rovine dell’antica città fenicia di Nora a Pula e il tempio punico-romano di Antas a Fluminimaggiore, o quello di Tharros a Cabras. Oltre le invasioni, i sardi hanno dovuto resistere alla tirannia dei “baroni” che li sfruttavano. Questa storia si rispecchia particolarmente nel paese di Orgosolo, arroccato sulla montagna, dove potrete ammirare decine di affreschi, chiamati Murales che, dalla lotta dei pastori per la terra al conflitto israelo-palestinese, illustrano un messaggio universale di pace, uguaglianza e libertà.
    Foto: Orgosolo
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  5. Senza dimenticare la gastronomia :
    Lasciatevi tentare dalle specialità culinarie della Sardegna. Nelle zone di montagna, provate i formaggi locali, come il Pecorino Sardo o la ricotta affumicata fabbricati in modo tradizionale dai pastori di Supramonte, in provincia di Nuoro. Sempre nell’entroterra, ai carnivori piaceranno senza dubbio l’agnello o il porchetto allo spiedo. Vicino al mare, provate le linguine ai ricci o la fregola ai frutti di mare all’algherese. Senza dimenticare i digestivi: il “filu e ferru” per i più coraggiosi, il mirto per i palati più delicati. E fate un salto alla pasticceria più vicina per assaggiare i dolci tipici: a base mandorle o di ricotta, ce n’è una miriade e sono diversi da una regione all’altra, godetevi questo ben di Dio!
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Articolo pubblicato su NonSoloTuristi

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