Map & Fork Blog, Voyage et cuisine du monde – Viaggi e cucina del mondo

Roadtrip Marocco 3° giorno: Tinghir e le gole di Todra

la notte nel deserto è stata corta:  il sole fa capolino alle 4:00 del mattino, ci siamo alzati un po’ prima per ammirarne lo spettacolo. E ad ogni modo dalle 8:00 in poi comincia a fare troppo caldo per restare sotto la tenda.

Non abbiamo spesso l’occasione di assistere all’alba (Certo potremmo vederla tutti i giorni se volessimo ma è comunque una levataccia) ed è ogni volta un’emozione e una meraviglia ancora più del tramonto.

Dopo altre due ore di sonno facciamo colazione nella grande tenda centrale dopodiché rifacciamo le valigie e partiamo verso “la civiltà”. Niente dromedario al ritorno perché fa già caldo e ci metteremo troppo tempo, saliamo quindi sul 4×4 di Moa che si diverte a salire e scendere sulle sulla cima delle dune, facendoci sentire come sulle montagne russe!  A dirla tutta non eravamo tranquillissimi all’idea e lo stomaco non sembra apprezzare queste sensazioni, soprattutto dopo la colazione, ma almeno siamo arrivati a Merzouga in pochi minuti.

Tornati alla nostra auto, prendiamo la direzione di Tinghir e delle gole di Todra (che si scrive anche Toudra o Todgha) il paesaggio è simile a quello che abbiamo già attraversato il giorno prima: rosso e arido. la maggior parte del tempo abbiamo chilometri di strada davanti e immense distese desertiche ad entrambi i lati. Poi, arrivando a Tinghir, la strada comincia ad avere delle curve ma niente di particolare.

Posiamo le nostre valigie in un accogliente bed and breakfast, pranziamo sotto la tenda berbera nel giardino in compagnia del cane e del gatto che non vanno molto d’accordo. Dopo un omelette un’insalata di pomodori e un tè andiamo a fare un piccolo riposino per recuperare le ore di sonno della notte precedente. Non avevamo però fatto i conti con le mosche che sembrano divertirsi a posarsi sui nostri piedi mani naso per impedirci di chiudere occhio.

Nel tardo pomeriggio ci dirigiamo verso le Gole di Todra: basta seguire la strada e all’improvviso vi ritroverete in mezzo a queste enormi formazioni rocciose ad entrambi i lati della strada. Prima continuiamo in auto, poi ci fermiamo per passeggiare all’ombra, nel cuore delle Gole. Ancora una volta siamo gli unici stranieri. Ci sono alcuni piccoli stand e venditori di tappeti, ma i marocchini vengono qui soprattutto per approfittare della freschezza del luogo ed immergersi un po’ nell’acqua. Questa è così fresca che viene usata anche come frigo, le famiglie vi ci mettono bibite e angurie per mantenerle al fresco. Un piccolo gruppo di giovani si cimenta a scalare la parete rocciosa mentre un altro ha avuto l’idea di posare il proprio tavolino per bere il tè nel bel mezzo del ruscello.

Approfittiamo della frescura e torniamo verso Tinghir per cena. Ci fermiamo in un ristorante vicino alle Gole, menù turistico e sinceramente niente di che, anzi… Per dessert 4 miseri cubetti di anguria… una vera fregatura!

Calata la notte passeggiamo in città finché non ci ritroviamo davanti ad un furgone strapieno di angurie. Non potevamo chiedere di meglio, ne desideravamo da quando avevamo visto quelle nelle gole. Prendiamo una metà (meno non si può) e torniamo al Bed and Breakfast per goderci l’anguria e dimenticare la delusione del ristorante. 3 kg di anguria dopo va già molto meglio!

Tra i cani randagi tutta la notte e le mosche al mattino non abbiamo dormito benissimo. Lasciamo Tinghir più presto del previsto e riprendiamo la nostra strada per la tappa seguente che sarà ……. indizio: è anche una gola molto famosa!

segue

 

Tutte le foto del roadtrip in Marocco:

Et si vous aimez...
Left-up-arrow Supportez nous avec
un simple j'aime.

Rispondi