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Archeologia e Tradizione: Moulay Idriss e Volubilis

sec-dsc_964640°C all’ombra: non è il momento di uscire sotto il sole cocente. Restano due opzioni: andare a rinfrescarsi in piscina o restare a casa aspettando con ansia il fresco serale. Questa volta abbiamo scelto la seconda, anche per avere il tempo (era ora), di svelarvi due posti da non perdere della nostra regione d’adozione: il paesino Moulay Idriss e il sito archeologico di Volubilis.

Moulay Idriss

sec-dsc_9383A circa mezz’ora da Meknès, questo paesino pittoresco, arroccato sul monte Zerhoun merita davvero di essere visitato. Fondato da Idriss primo, discendente del profeta nonché padre del fondatore della città di Fès e della dinastia degli Idrisidi, è meta sacra di pellegrinaggio per i fedeli musulmani, in particolare per i meno abbienti. E’ soprannominato infatti “La Mecca dei poveri“, perché il fedele che viene in pellegrinaggio qui almeno sette volte durante la sua vita, è dispensato dal pellegrinaggio alla Mecca.

sec-dsc_9379A lungo vietato ai non musulmani, il paese è accessibile a tutti dal 1912, eccezion fatta per il Mausoleo, il cui ingresso è riservato (come le moschee) ai soli fedeli di questa religione. .

sec-dsc_9435cutIl modo più semplice per raggiungere Moulay Idriss, da Meknès, è quello di prendere un “grand taxi” che vi lascerà alle pendici del paese. All’arrivo la strada è ancora larga e i venditori ambulanti affiancano i ristoranti con piatti che cuociono su barbecue a legna il cui fumo invade la strada. Arrivati davanti al Mausoleo è il momento di scalare pian pianino il dedalo di stradine e vicoletti accessibili unicamente a pedoni ed asinelli. Un labirinto molto suggestivo, con i suoi muri bianchi e verde acqua e i suoi portoni in ferro battuto che ce la fanno subito paragonare alla sorella povera della ben più nota Chefchaouen.

sec-dsc_9363Altra peculiarità di questo posto: qui potete trovare l’unico minareto circolare del Marocco, e probabilmente di tutto il Magreb. Contrariamente ai minareti di influenza ottomana infatti, tutti gli altri sono a pianta quadrata.

sec-dsc_9420cutL’unico modo per avere un panorama d’insieme sulla città è di raggiungere una delle terrazze che la dominano dall’alto. Inutile cercare indicazioni, per trovarle bisogna perdersi nel dedalo di stradine e talvolta chiedere aiuto agli abitanti del posto, sempre più che disponibili ad aiutare i turisti, con l’immancabile “Marhaba!” (benvenuti!).

sec-dsc_9476Prima di lasciare il paesino, vista l’ora, ci fermiamo a pranzare al Ristorante/Riad Dar Zerhoune che, oltre ad offrire succulenti piatti tradizionali, dispone di una bella terrazza panoramica da dove si può ammirare l’intera valle circostante. sec-dsc_9448

Volubilis

A pochi minuti di auto da Moulay Idriss c’è un manigifico sito archeologico romano, noto con il nome originale Volubilis o quello marocchino Oualili. Il posto è raggiungibile con il grand taxi da Moulay Idriss ma non dimenticate il ritorno! Dovrete mettervi d’accordo con l’autista a cui dovrete dire di quanto tempo avete bisogno per la visita e pagargli anche il ritorno in quanto lì non troverete taxi o autobus in partenza, una volta finita la visita. Inizialmente un po’ diffidenti, ci siamo informati sulla durata media di una visita (un’ora e mezza/due ore) per non dover fare le corse.sec-dsc_9535

Al nostro arrivo rimaniamo sorpresi nel trovare un’enorme struttura/museo, nuova di zecca, che ospita e protegge le statue trovate sul posto. Ci incamminiamo poi per un sentiero, circondati da olivi, fino a raggiungere il cuore dell’antica città romana. Qui troviamo i resti di un antico tempio sul quale un gruppo di cicogne ha deciso di stabilirsi, come spesso accade qui in Marocco.

sec-dsc_9626Ammiriamo i mosaici, conservati relativamente bene se si considera che sono a cielo aperto. Alcuni raffigurano leoni, che in passato popolavano il Marocco e il cui ultimo esemplare sarebbe stato avvistato all’inizio del secolo scorso. Le rovine del Capitolium, delle terme, della basilica giudiziaria, i dettagli raffinati delle sue colonne e dei mosaici lasciano immaginare lo splendore di questa antica città.

sec-dsc_9672I romani non avevano scelto questo posto per caso e, osservando il panorama circostante, il Monte Zerhoun, la fertile valle verdeggiante, dove crescono spontaneamente fichi e olivi, se ne ha la certezza. Un’amica un giorno ci ha detto di aver recitato nella tragedia greca Antigone proprio davanti al tempio, e speriamo un giorno di avere la fortuna di assistere ad uno spettacolo teatrale in luogo così suggestivo.

Il nostro consiglio: il periodo ideale per visitare Moulay Idriss e Volubilis si situa tra Marzo e Maggio e da fine Settembre a Novembre. Noi vi consigliamo di evitare soprattutto i mesi estivi visto il caldo forte.

Dove dormire a Moulay Idriss?

Riad Dar Zerhoune mangerete bene e con un panorama mozzafiato e dormirete sicuramente altrettanto magnificamente!

Tutte le foto di Moulay Idriss e Volubilis:

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