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Roadtrip Marocco 7° giorno: La Qasba di Telouet

Siamo stati un po’ assenti dal blog in queste ultime settimane, ma la nostra buona risoluzione per quest’anno nuovo è di riprendere il ritmo come prima. Almeno quando abbiamo tempo 🙂

Le immagini, si sa, valgono più di 100 parole, per questo abbiamo deciso di consacrare questo post principalmente alle immagini della tappa successiva del nostro viaggio di nozze / road trip marocchino. Rivedere queste foto, ricche di colori e dalla luce unica, è davvero magico!

Sveglia ad Ait Ben Haddou, come sempre in Marocco gli uccelli vengono a salutarci e cinguettare mentre facciamo colazione.

Ci mettiamo in viaggio per la Qasba di Telouet, una strada panoramica straordinaria, con un panorama a volte lunare, e di tanto in tanto magnifiche oasi verdeggianti circondate da distese infinite di rosso fuoco.

La bellezza di questo viaggio è direttamente proporzionale allo strato di polvere e sabbia che si accumula sull’auto.

Nel cuore dell’Alto Atlante, a quasi duemila metri d’altezza, La Qasba di Telouet era la residenza del Pascià fino all’epoca coloniale. Considerato l’ultimo di questi, Thami El Glaoui, si era alleato con i francesi contro la famiglia reale dell’attuale dinastia, non esiste la volontà politica a livello nazionale di restaurare e proteggere questa antica dimora che rappresenta un gioiello architetturale nonché una meraviglia per gli occhi.

Le visite si fanno accompagnati da una guida, una parte del prezzo serve a finanziare il restauro del sito. Inoltre il nostro simpatico accompagnatore ci racconta che ciò è dovuto anche al fatto che ci sono stati furti e persino una coppia di turisti colti in un elegante angolo della Qasba a fare l’amore filmandosi (!!!).

 

Dopo la visita approfittiamo del posto tranquillo e del favoloso panorama per pranzare. A quanto pare i nostri vicini di tavolo non conoscono La Regola n°1 in Marocco: mai perdere d’occhio il proprio pasto!

Ci rimettiamo in strada

Ci fermiamo in uno dei tanti villaggi contraddistinti dalle case di argilla rossa, camminiamo tra le stradine deserte, gli abitanti rintanati al fresco delle loro dimore considerato il forte caldo (è fine Giugno e la temperatura oscilla attorno ai 35 gradi). Cerchiamo di restare il più possibile all’ombra, scendiamo sempre più giù fino a raggiungere un ruscello grazie al quale ci rinfreschiamo sotto gli alberi da frutta del villaggio, intravedendo in lontananza una donna che lava i panni nel fiume mentre i suoi bambini giocano sguazzando nell’acqua.

Piccola pausa alla Qasba Tamdakhte, proprio di fronte al nostro Riad.

 

Prossima tappa: Taliouine, il paese famoso per il suo oro rosso, lo Zafferano.

Tutte le foto del roadtrip nel sud del Marocco:

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