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Due mesi all’Aia, le nostre prime impressioni

Sono già 2 mesi che siamo arrivati nei Paesi Bassi, c’è da dire che il cambiamento non è da poco venendo dal Marocco.

Quali sono le nostre prime impressioni sulla vita all’Aia, è facile sistemarsi ed integrarsi?

Primo cambiamento: il clima

Quello più ovvio: la prima pioggia ad Agosto è stato un vero choc, siamo subito corsi a comprarci dei poncho impermeabili come gli olandesi ma dobbiamo dire che da Settembre in poi siamo stati piuttosto fortunati. Pur essendo a metà Ottobre quest’anno le giornate soleggiate e miti non mancano e ne approfittiamo più che possiamo per fare il pieno di vitamina D, a volte anche sulla spiaggia di Scheveningen.

Lo choc iniziale :

Il cambiamento è stato abbastanza brutale la prima volta che abbiamo passeggiato in città. L’Aia è una città di medie dimensioni, relativamente calma (pur essendo la capitale politica dei Paesi Bassi) ma il sabato in centro si respira effervescenza. Tutti questi negozi e centri commerciali con più piani, centinaia di persone affaccendate nello shopping al rientro dalle vacanze… ci siamo sentiti nel cuore del tempio del consumismo. Da allora ci siamo un po’ abituati, ma il primo impatto è stato forte.

Un’altra cosa che ci ha sorpreso e fatto storcere il naso è stata quando siamo andati per la prima volta alla spiaggia. Sembra ci sia un proverbio qui, ascoltato in un film neerlandese secondo il quale in questo paese solo l’alba è gratuita. Ed è in effetti l’impressione che abbiamo avuto anche noi quando abbiamo constatato che ristoranti, bar e persino biblioteche fanno pagare per andare al WC. Per non parlare della spesa necessaria per la copertura sanitaria, un altro mondo se comparato a quello francese o italiano.

Che buoni! l Poffertijes del Rrrollend Festival!

Il cibo:

Come si mangia nei Paesi Bassi? Essendo già venuti qualche anno fa, sapevamo che su questo aspetto non dovevamo preoccuparci, anche se la maggior parte del piatti tradizionali sono a base di patate.
Un lato positivo, e non da poco, è la diversità. Ciò che ci mancava a Meknes era poter mangiare al ristorante qualcosa di diverso dalle onnipresenti tajine.

L’Aia è una città che vede convivere culture e nazionalità più disparate. In pochi minuti gli uni dagli altri si possono trovare una Moschea, una Chiesa evangelica, un fastfood del Suriname, un ristorante italiano e decine di ambasciate. Tutta questa diversità si trasforma in un’offerta gastronomica molto interessante, in particolare al mercato dove sulle bancarelle si trovano banane da cottura, gombos, cachi, melograni, cavoli cinesi e chi più ne ha più ne metta!

Casa dolce Casa:

Trovare un appartamento all’Aia non è cosa facile: il mercato degli affitti è molto moooolto teso. Appena si libera un appartamento non si ha il tempo di visitarlo che è già affittato. Abbiamo provato a cercare la nostra nuova casa online prima del nostro arrivo in Olanda, ma senza successo. Gli annunci, principalmente su Pararius e Funda, sono quasi tutti pubblicati da agenzie, che propongono visite generalmente nei tre giorni che seguono la pubblicazione, e spesso anche di gruppo. I prezzi sono molto alti, le agenzie sono diffidenti con gli interessati che arrivando dall’estero non hanno già una busta paga olandese da presentare e alcuni osano addirittura chiedere un garante olandese o di pagare un migliaio di euro per “aiutarvi a trovare”. Noi abbiamo finalmente trovato qualcosa dopo due settimane di estenuanti ricerche, una ventina di visite e innumerevoli “porte in faccia”. Abbiamo quindi dovuto attendere almeno tre settimane dal nostro arrivo prima di avere le chiavi di e poter prendere possesso. Fortunatamente non abbiamo dovuto spendere tutti i nostri risparmi in un hotel in quanto abbiamo avuto la fortuna di essere ospitati dalla prima olandese che abbiamo conosciuto qui (la nostra “buona samaritana” si chiama Inge), conosciuta attraverso Couchsurfing.

Uscite e attività:

Anche qui, grande differenza rispetto al Marocco: qui c’è vita ! C’è sempre qualcosa da fare. In un mese, e nonostante alcuni weekend siamo stati occupati con il lavoro, abbiamo potuto partecipare a diversi eventi e spesso scegliere la nostra preferenza tra più festival in concomitanza tra loro.

Siamo stati ad esempio all’Opendag Monumenten, l’equivalente delle nostre giornate del patrimonio, dove abbiamo potuto visitare il Parlamento olandese, o ancora al Festival Just Peace all’interno del Palazzo della Pace per la proiezione di Anote’s Arch un emozionante film documentario che narra la battaglia dell’ex presidente delle Isole Kiribati di cui vi consigliamo vivamente la visione.

Abbiamo persino affrontato la pioggia per andare al festival Rrrollend rappresentato da una serie di foodtruck che girano il paese per sei mesi all’anno offrendo una serie di succulenti specialità con musica dal vivo e un’atmosfera molto piacevole. Poi, quando il tempo lo consente, ci sono attività in spiaggia, come il festival dei fuochi d’artificio di diversi paesi, le giornate storiche nel borgo di Scheveningen, dove gli abitanti si vestono con gli abiti tradizionali per condividere la vita dell’antico villaggio di pescatori, o ancora il festival degli aquiloni. Ci fermiamo qui, ma l’avrete capito, l’agenda degli eventi è sempre strapiena !

Le bici:

Questo è sicuramente un argomento su cui c’è così tanto da scrivere che un giorno meriterà un intero articolo. Ma la bici nei Paesi Bassi è quasi una religione, con i suoi dogmi: attenti a colui/colei che non è pronto/a a partire non appena scatta il verde. In fin dei conti è molto piacevole non circolare in mezzo ad una miriade di auto in cui si fa fatica a respirare. Le piste ciclabili sono fatte a regola d’arte, non ci si sente in pericolo come può accadere altrove. E spesso si arriva prima in bici che in tram, senza contare il fatto che il costo dei mezzi pubblici è anch’esso alquanto elevato. Considerato ciò, non abbiamo aspettato tanto prima di comprare due bici di seconda mano su MarkPlatz e ci siamo subito affezionati tanto da usarle quotidianamente,nessun bisogno di andare in palestra con tutti i chilometri che maciniamo!

Ecco per riassumere le nostre prima impressioni sui nostri primi mesi all’Aia. Non mancheremo di condividere con voi in futuro altri post per parlarvi delle nostre scoperte, cose da vedere, specialità culinarie da assaggiare assolutamente e consigli utili da chi vive sul posto.

A presto signore e signori!

Le nostre foto dell’Aia:

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