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Spa e natura: il mix perfetto alla Cheneaudière

Tra un viaggio e l’altro, resoconto di una giornata sotto il segno del relax e del benessere.
Non sembra, ma la vita da viaggiatori stanca (ok, ogni scusa è buona)

Abbiamo scelto di scoprire uno Spa immerso nel verde, ai piedi dei Vosgi, per trascorrere una giornata lontani dal rumore e dall’agitazione e l’abbiamo trovato alla Cheneaudière dove ritroviamo tutti gli ingredienti per rilassarsi immergendosi in un’atmosfera naturale e incontaminata.

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A poco meno di un’ora da Strasburgo, direzione i Vosgi e la Lorena, eccoci nel paesino di Colroy la Roche, nel cuore della Valle della Bruche.

sec-DSC_2020All’ingresso della Cheneaudière ci accolgono un mucchio di casette per uccelli che d’inverno svolazzano ovunque qui intorno, contribuendo allo spettacolo. Trovandoci qui in estate avremo come sottofondo della giornata il rilassante scroscio della sorgente e il cinguettio degli uccelli.

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Infiliamo i nostri costumi, accappatoi e pantofole e ci lasciamo cullare da queste comode poltrone sospese a mo’ d’amaca per ammirare il panorama sulla valle. Già questi primi momenti contribuiscono a farci sentire completamente rilassati.

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Ma gli angoli interessanti e originali per ammirare il paesaggio sono tanti. Versione per coppiette innamorate.

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Dopodiché, prima di esplorare i 2.000 m² di Spa, direzione il centro benessere per provare questo trattamento alquanto particolare e soprattutto unico in Francia: il Kraxenofen. “Il che???” vi starete già chiedendo. L’ingrandimento nella foto dovrebbe consentirvi di capire meglio il concetto (dove li trovate altri due travel blogger gentili così?).

Il Kraxenofen è un trattamento che diffonde vapore facendolo transitare attraverso uno strato di fieno biologico affinché questa possa cedere le sue proprietà benefiche e oli essenziali come la cumarina.
I contadini austriaci e tedeschi che lavoravano la terra e raccoglievano il fieno formando le balle lamentavano spesso mal di schiena, ma quando posavano la paglia accanto al caminetto durante il pranzo o la cena, e la riprendevano successivamente, notavano come la combinazione del calore con le essenze rilasciate dal fieno calmassero i loro dolori.

Quindi ci si siede qui con un asciugamano tutt’attorno per trattenere il calore e si attende l’effetto che non tarda ad arrivare… L’odore di fieno comincia a diffondersi nella stanza rimandando a ricordi d’infanzia, ai giochi in campagna, la fattoria dei nonni… si chiudono gli occhi e ci si lascia viaggiare…

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E se provassimo la sauna? La capanna di legno ci tenta!

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La vista dall’alto è davvero impareggiabile

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Il secchio di ghiaccio da buttarsi in testa alla fine invece… lo lasciamo a qualcun altro!

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La giornata di relax prosegue in una piscina idromassaggio dalla temperatura ideale

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A mezzogiorno si scende nella sala pranzo in accappatoio, perché le parole d’ordine sono comodità e relax. Al buffet ce n’è per tutti i gusti: molti dolci, pasticceria, marmellate,  con tante cose fatte in casa e per quanto riguarda il resto abbiamo insalate e piatti caldi. Ci fa piacere notare come la maggior parte dei prodotti provengano dai paesini della valle e spesso biologico. La Cheneaudière produce anche del miele, per il momento non ancora in quantità tale da consentire di aggiungerlo al buffet ma abbastanza da usarlo nei propri cosmetici e “cure termali”.

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Dopo pranzo ci isoliamo in questa foresta di betulle per un piccolo riposino su materassi d’acqua cullati dai rumori della natura di sottofondo. I letti sono così comodi che ne sentiamo subito la mancanza!

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Risveglio graduale con un’infusione alle briciole di caramelle dei Vosgi. Caramelle dure a base di zucchero ed estratti di piante che si sciolgono nell’acqua calda, una delizia per golosi!

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Una bella doccia calda e l’impressione di essere improvvisamente in una foresta tropicale (le piante trovano il loro habitat naturale in questa combinazione di caldo e umidità e noi con loro!)

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Rieccoci di nuovo in acqua, nella piscina a sfioro dove dev’essere interessante venire anche d’inverno quando la neve ricopre gli alberi tutt’attorno.

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Aaahhh la piscina idromassaggio! bolle a più non posso e una temperatura perfetta. A proposito, conoscete la storia della rana nell’acqua bollente?

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Questo posto, come un’oasi di pace immersa nel verde, ci fa completamente perdere la cognizione del tempo, ma dev’essere perché qui passa molto (troppo) veloce.

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Ricordate il buffeto del pranzo? E’ aperto fino alle cinque del pomeriggio, l’occasione per fare merenda con un delizioso budino fatto in casa.

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La giornata volge al termine anche se avremmo tanto potuto fermare il tempo. Peccato! Una cosa è sicura, anzi due: abbiamo trascorso una fantastica giornata di relax e torneremo presto (le scuse per una giornata così si trovano sempre). A presto!

== BUONO A SAPERSI ==

Lo Spa-Nature Cheneaudière è aperto 7 giorni su 7 e quest’anno è stato insignito del premio internazionale “Miglior Spa Relais & Chateaux 2016”

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