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Tirolo austriaco: un mondo di cristalli e di perle

Grazie al comodo bus navetta lasciamo Innsbruck per Wattens, a poco più di un quarto d’ora dalla città, nella bassa valle Inntal dove nel 1995, in occasione del centenario di Swarovski, l’artista Andrè Heller ha dato vita ai i Mondi di cristallo.

mondi cristallo

Ad accoglierci il gigante verde dalla cui bocca zampilla una cascata d’acqua e sotto la quale si entra in una serie di camere delle meraviglie fatte di luci, cristalli, scintillii concepiti da artisti internazionali che hanno unito sapientemente i cristalli con l’estro artistico. Passiamo tra pareti di cristallo, camere fatte di centinaia di specchi, paesaggi invernali, utopistici, sculture cristalline per poi raggiungere il giardino del gigante ricco di opere d’arte contemporanee con le nuvole di cristallo, vere e proprie nuvole sospese su una vasca a specchio che ad ogni raggio di sole riflette lo scintillare di oltre seicentomila cristalli.

daniels

Prima di partire, la presenza del ristorante Daniels, con un’enorme vetrata con vista sul parco ci consente di prolungare questo spettacolo rilassante con le montagne innevate che fanno da sfondo.

Dopo pranzo proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta del Tirolo austriaco alla volta della Valle dell’Alpbach. Giunti a Kramsach andiamo subito ad esplorare questa regione, situata tra le alpi di Kitzbuhel e la catena del Rofangebirge nella bassa valle tirolese dell’Inn.

reintalersee

Consultiamo la mappa e il lago Reintaler ci invita a conoscerlo. Ad appena mezz’ora di marcia dal paese, i paesaggi che si aprono davanti ai nostri occhi sono degni di quelli che si possono immaginare solo in posti remoti e ci viene subito in mente il Canada. La zona è soprannominata “la vasca da bagno del Tirolo” proprio per la presenza di numerosi fiumi e laghi che arricchiscono il paesaggio.

fattoria

Passeggiamo in questo scenario incontaminato e rilassante fino a raggiungere il museo delle case rurali, un museo sui-generis in quanto è il più grande museo a cielo aperto del Tirolo ed è costituito da una quindicina di fattorie tipiche tirolesi complete di arredi e intatte fino ai più piccoli particolari che ci fanno fare un salto nel tempo.

Dopo una notte rigenerante cominciamo la giornata attraversando il fiume Inn, che separa Kramsach da Rattenberg, per passeggiare tra le stradine medievali di questo paesino famoso per l’arte della lavorazione del vetro. Non a caso, la prima cosa che attira la nostra curiosità è un enorme termometro che indica le temperatura di un forno all’ingresso della vetreria Kisslinger.

vetro

All’interno il mastro vetraio è all’opera a dar vita al vetro sotto i nostri occhi ammirativi. Ci rendiamo conto di quanto bene abbiamo fatto ad entrare quando ci propone di provare a soffiare il vetro. Un’attività divertente che permette di capire quanto complesso sia questo lavoro ed eventualmente anche di portare a casa un souvenir fatto con le proprie mani.

A pochi passi da lì lo storico caffè Hacker dove sin dall’ingresso siamo tentati da cioccolatini e pasticcini e finiamo per cedere davanti allo strudel. Lo chef ci mostra come si prepara lo strudel autentico (fatto con soli ingredienti genuini e senza additivi o preparati industriali) mentre ne degustiamo una deliziosa fetta, buono come non ne avevamo ancora mai mangiato. E, visto che siamo generosi, condivideremo la ricetta presto su questo blog.

Ci incamminiamo tra le stradine pedonali, saliamo verso il castello e dopo aver varcato le soglie della chiesa, semplice e gotica fuori, ricca e barocca dentro, raggiungiamo la cima della collina dove degli operai sono al lavoro per montare il palcoscenico che d’estate ospita rappresentazioni teatrali all’aperto in un decoro suggestivo.

rattenberg

Dopo una sosta gustosa in una taverna ricavata nella roccia ci dirigiamo verso la gola Kaiserklamm a circa quindici km dal paese dove un percorso di un’ora lungo la parete rocciosa, fatto di tunnel e ponti sospesi offre scorci spettacolari sulle acque tumultuose e scroscianti.

Lasciamo Rattenberg e l’Alpbachtal e grazie al comodissimo treno in meno di un’ora siamo a Kufstein, nota come “la perla del Tirolo” e nostra ultima tappa tirolese.

Circondata dall’imponente catena montuosa del Kaiser, l’antico paese medievale sulle rive dell’Inn è dominato dall’antichissima e imponente fortezza, visibile sin da lontano. Anche qui ci sono numerosi laghi, come quello di Thiersee, che ci sorprende per la bellezza ma soprattutto per la sensazione che da, di aver lasciato ilTirolo ed averci tele-trasportato su di un’isola ad altre latitudini.

kufstein

Arrivati in città quando la luce del giorno comincia lentamente a calare, approfittiamo del bel tempo per esplorare il tranquillo centro storico con la Stadtplatz, antica piazza del mercato, e il suo pozzo di Maria, che una volta riforniva d’acqua l’intera città. Passeggiamo lungo il fiume Inn fino ad arrivare alla Romerhofgasse, antica strada con numerosi ristoranti e bar tra i quali l’Auracher Löchl, la più antica osteria della città. Proviamo i piatti più tipici in un’atmosfera tradizionale in puro stile tirolese e veniamo a sapere che nel ponte coperto visibile dalla strada c’è un tavolo molto, ma molto speciale: qui vi si può prenotare una cena unica a lume di candela con vista sulla stradina, per poi sgattaiolare a fine pasto, attraverso un minuscolo passaggio segreto in una camera molto intima per una notte romantica.

kaisertal

L’ultimo giorno a Kufstein lo dedichiamo ad un’escursione naturalistica nella Kaisertal. Dieci chilometri che cominciano con centinaia di scalini ma il cui sforzo viene ricompensato ampiamente dallo spettacolo dato dalle montagne e le infinite sfumature di verde delle foreste sin dai primi chilometri. Saliamo fino alla Cappella dedicata a Sant’Antonio e, vista l’ora, approfittiamo della presenza del rifugio Pfandlhof per rifocillarci.

kufstein

Tornati in paese, non ci facciamo scoraggiare dal tempo che comincia a guastarsi e saliamo su quella che è la principale attrazione della città: la fortezza medievale risalente al 1200, palcoscenico di scontri bellici che nei secoli è passata innumerevolmente di mano tra Tirolo e Baviera. L’ascensore panoramico in vetro ci fa raggiungere la vecchia torre con le canne dell’organo degli eroi, organo a cielo aperto più grande del mondo, la cui tastiera è situata qualche decina di metri più a giù (ogni giorno suona alle 12.00 mentre a luglio ed agosto anche alle 18.00) , le sale con le armature, i cannoni e il pozzo profondo, che con i suoi sessanta metri merita tutto il suo nome.

Buono a sapersi! Con un soggiorno a Rattenberg o Kramsach si riceve l’Alpbachtal Seenland Card che consente di usare gratuitamente teleferiche, bus , accedere al museo delle case rurali tirolesi, ai laghi balneabili e ad una serie di attività escursionistiche sia d’estate che d’inverno.

A Kufstein: Con la ferienland card si può partecipare a numerose escursioni in città e nelle valli e tra le montagne che la circondano.

Curiosità: accanto alla più antica osteria della città c’è lo Stollen 1930, bar entrato nel Guinness World Record per la più grande collezione di Gin mai esistita.

Dove dormire: La pensione Tirolerhof offre l’accoglienza di casa di una conduzione familiare e la bontà di una colazione preparata con prodotti genuini, locali e del giardino curato dalla proprietaria. A cena ai fornelli c’è il marito, un ottimo chef!

Tutte le foto del Tirolo austriaco 

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